FAQ

A quali bambini e situazioni è adatto il Sandwork?

Il Sandwork Espressivo è adatto a:
  • Bambini/ragazzi con disturbo da stress post-traumatico a causa della guerra in Donbass 2016 - 2022 Ucraina
  • Stress e disturbi psicosomatici legati al lockdown 2020 (Italia)
  • Bambini/ragazzi con bisogni educativi speciali (Italia e Romania)
  • Bambini/ragazzi con bisogni mentali speciali (Cina e Colombia)
  • Bambini/ragazzi con bisogni fisici speciali (Colombia)
  • Bambini/ragazzi con malattie croniche e lunghi periodi di ospedalizzazione (Colombia)
  • Bambini/ragazzi con malattie terminali (Colombia)
  • Bambini/ragazzi trascurati, abbandonati, esposti a povertà o violenza domestica
  • Bambini/ragazzi che attengono l’adozione (Colombia e Argentina)
  • Bambini/ragazzi destinati a rimanere in orfanotrofi o altri centri di cura fino all’età adulta (Palestina, Romania, Cina)
  • Bambini/ragazzi che vivono in quartieri con un alto grado di criminalità, anche infantile (Sudafrica, Colombia, Argentina)
  • Bambini/ragazzi che soffrono di traumi collettivi a causa di guerre (Palestina, Colombia, Malaysia) o migrazione forzata (Germania)
  • Bambini/ragazzi che hanno presenziato la morte dei loro cari a causa di catastrofi naturali (terremoti in Cina, 2008; Tibet 2009 e Italia 2011)
  • Bambini/ragazzi (precedentemente) esposti alla prostituzione (Colombia e Malaysia)

Come posso diventare un accompagnatore certificato in Expressive Sandwork?

Per diventare accompagnatore (o “custode del lavoro di un bambino”), è necessario superare un colloquio di ammissione e successivamente partecipare come volontario a un progetto di Sandwork della durata di tre mesi, tenuto da almeno due IAES-Trainer certificati. Il progetto è composto di:

  • 1 corso introduttivo teorico-esperienziale di 25 ore
  • 12 sessioni con i bambini a cadenza settimanale
  • 1 ciclo di incontri di intervisione e supervisione per monitorare l’andamento del percorso
  • la stesura di una relazione finale sul percorso col “proprio” bambino e col gruppo

Come è composto il training introduttivo di 25 ore?

Il Training introduttivo prevede:

  • un’introduzione teorica: cenni storici e un’introduzione metodologica
  • diverse esperienze con la sabbia in entrambi i ruoli (di accompagnatore e di fruitore)
  • la preparazione di aspetti pratici e organizzativi

La IAES offre tirocini (all’estero)?

La priorità è formare volontari sul posto che possano continuare a portare avanti progetti dove ve ne è maggiormente bisogno. In ogni caso il percorso può essere riconosciuto come tirocinio.

Dove vengono offerti Training della IAES?

I Training generalmente hanno luogo presso i progetti in corso (verdi homepage), ma è possibile anche organizzare un corso invitando due Trainer IAES qualora vi fosse un gruppo di almeno 12 volontari interessati.

Cosa devo fare per organizzare un progetto di Sandwork?

Non vi sono requisiti formali, ma l’esperienza insegna che i seguenti fattori favoriscono significativamente la realizzazione di un progetto:

  • la partnership con un’organizzazione nell’ambito del sociale
  • un gruppo di 12-16 volontari che ha piacere a formarsi e mettersi in gioco
  • uno spazio protetto e pulito, con un’aula adatta ad accogliere almeno sei sabbiere e le miniature; anche le sessioni di formazione e intervisione/supervisione per il gruppo possono avere luogo qui

La IAES mette a disposizione almeno due Trainer certificati che formino i volontari e forniscano loro tutto il materiale didattico e organizzativo e l’accompagnamento ai fini di una realizzazione armoniosa del progetto. La IAES è interessata a realizzare Training nelle località in cui possano essere realizzati progetti con una certa continuità

A quanto ammontano i costi per la realizzazione di un Training e di un progetto in Italia?

La prima implementazione di un progetto in Sandwork Espressivo richiede mediamente 135 ore di lavoro di 2 Trainer IAES. Sono suddivise come segue:

  • 50 ore di preparazione/organizzazione iniziale: la selezione dei volontari tramite colloquio, la traduzione dei manuali e di tutti i documenti nella lingua locale, l’acquisto dei materiali (il costo del materiale stesso, che potrà essere riutilizzato per decenni) e l’organizzazione spazio-temporale del progetto.
  • 25 ore per la formazione teorico-esperienziale di 12-16 volontari da parte di almeno 2 IAES-Trainer (in alcuni casi può essere richiesto il rimborso spese di viaggio, vitto e alloggio).
  • 60 ore di accompagnamento del progetto (supervisione, intervisione) da parte dei Trainer per la durata di 4 mesi, inclusa la revisione della relazione finale e, in caso di esito positivo, la certificazione come accompagnatori IAES.

Il budget per l’implementazione di un primo progetto e la formazione ed eventuale certificazione di 12-16 volontari ammonta dunque a 4.000-6.000 euro (a seconda del costo del materiale e del numero di Trainer: in genere 2 Trainer possono formare 12-16 volontari per ciclo).

Quale è la fascia di età adatta al Sandwork?

Generalmente dai 5 ai 15 anni.

Chi invita i bambini a un progetto?

Generalmente insegnanti, educatori o assistenti sociali, ma possono anche essere i genitori stessi a proporre i loro figli.

Vi è un criterio di selezione per i bambini?

Qualunque bambino, anche con disabilità fisica o mentale (purché non gli impedisca di giocare nella sabbiera) è benvenuto. Adattando la disposizione del materiale ai bisogni specifici, sono stati, ad esempio, svolti progetti con bambini ipovedenti.

Chi è il volontario?

Il volontario non ha una formazione psicologica o sui simboli. "Gli viene insegnato a essere empaticamente presente, osservando il bambino mentre fa la sabbia e gioca. Dovrà prendere degli appunti anche su ciò che gli accade internamente. Si tratta di emozioni forti: tristezza, paura, distrazione, stanchezza. Tutte percezioni fisiche che non sempre il volontario collega al gioco. Noi- precisa Pattis Zoja- gli insegniamo come sostenere queste emozioni senza doverle sempre comprendere. Ci sono dei gruppi di supporto, ma non li definiamo di supervisione". Il volontario "ascolta, accetta, accoglie. Questo è il suo compito. Capiscono dalle emozioni più che attraverso la cognizione.

Cosa significa il gruppo per il bambino?

Un bambino pieno di paure e traumi può nella prima seduta stare nel gruppo e non fare niente. Un bambino inibito può solo guardare e avere il suo tempo per entrare nel lavoro. Il gruppo diventa per lui un luogo sicuro, elemento fondamentale per la terapia del trauma.

DONAZIONE

Anche una piccola donazione può aiutare un bambino perso.

I.A.E.S.
Credito Valtellinese
Corso Sempione 39
20100 Milano

IBAN IT32F0521601628000000001030
BIC: BPCVIT2S